DeTomaso Deauville resuscita il marchio storico

Qui mostriamo le ultime marche e modelli, spesso prima che arrivino sul mercato. Riportiamo anche altri annunci significativi nel settore automobilistico.
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Ultimamente, produttori automobilistici come Tesla e Fisker sono entrati in scena con l’obiettivo di ritagliarsi una nicchia nella vendita di veicoli elettrici. Tuttavia, i tentativi di diventare un produttore indipendente mainstream nell’industria automobilistica spesso non vanno molto bene.
La maggior parte non supera la fase del vaporware. De Tomaso è però pronto per un pieno rilancio. L’uomo d’affari italiano Gian Mario Rossignolo ha acquistato l’azienda nel 2009 e ha avviato un piano aziendale che include tre modelli: un crossover, una berlina e un’auto sportiva.
Curiosamente, per rilanciare l’azienda non è stata scelta una nuova vettura sportiva, ma una nuova berlina/crossover. Era noto come SLS per un po’ di tempo, ma al suo posto viene utilizzato un nome dal passato dell’azienda, Deauville. Questo dà credito al fatto che potremmo vedere un nuovo Pantera in futuro.
Il fatto che la Deauville venga introdotta come nuovo modello di produzione da una società indipendente è un’impresa davvero notevole.
La Deauville è fatturata come una berlina, ma ha proporzioni interessanti per una. L’auto va molto più in alto di una tipica berlina ed è collocata nel genere misto berlina/crossover. Richiama alla mente veicoli come la BMW Serie 5 Gran Turismo, che probabilmente sarà la concorrenza di questa vettura.
Lo stile lo gioca al sicuro un po’ più di originalità sarebbe stato bello, ma il Deauville è pulito e sembra buono da certi angoli. Quello che non fa è definire un certo linguaggio di stile DeTomaso. Forse questa è la ricetta per il successo delle vendite però. L’attenzione ai dettagli è evidente, con bei dettagli sui fari.
Non è chiaro su quale veicolo sia basata la Deauville (forse la Cadillac SRX) ma c’è un uso liberale del cestino delle parti Cadillac all’interno. Il volante, i pannelli delle portiere, le prese d’aria e la consolle centrale sono di provenienza Cadillac.
Non è una brutta cosa, poiché gli interni di Cadillac hanno raccolto elogi. Una differenza fondamentale è che la Deauville adotta una schermata di navigazione all’interno del cruscotto piuttosto che quella popup utilizzata da Cadillac. I ricchi dettagli giocano ancora una volta un ruolo nell’esperienza del lusso e De Tomaso prevede di attingere all’artigianato e al patrimonio italiano come uno dei punti di forza dell’auto.
Giocando alla sua eredità e artigianalità italiana, De Tomaso troverà probabilmente un buon mercato in Italia. Non è chiaro se l’azienda entrerà in altri mercati in Europa o quali siano i suoi piani futuri.
In ogni caso, in termini di vendite, De Tomaso sembra essere partito bene, con Rossignolo che annuncia che l’azienda ha ricevuto oltre 1.450 ordini per la Deauville.
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